martedì 10 gennaio 2012

Alfa & Omega

Mille anni fa sulla Terra vivevano 500 milioni di persone, e già si faceva fatica.
Mille anni dopo siamo 7 miliardi, e farsi ricordare diventa sempre più dura. Per fortuna c'è internet, che connette una minoritaria ma sostanziale fetta di umanità.
Ogni giorno, nuove frontiere comunicative sono abbattute. Nuovi blog vengono aperti per discettare di gastronomia aliena, di geopolitica applicata al Futurisiko, di calcio, di supereroi, di dimensioni parallele che fanno parallelismi parallelamente ai parametri di un altro mondo parallelo.
Sempre più gente lo fa, sempre più gente la ritiene una buona idea. Ma ogni tanto si potrebbe anche tacere. Stare fermi un mesetto, rimanere in silenzio senza postare alcunchè pensando « questo me lo terrò per me », come fa chi ha veramente qualcosa da dire.
Non è il mio caso.
Per dimostrarlo, eccovi il mio bilancio dell'anno passato. O almeno la prima parte del bilancio.

 La musica che ho ascoltato di più nel 2011

1) Past Life Martyred Saintsl'album di debutto di Erika M. Anderson, alias EMA.



2) El Caminosettimo (e forse mio preferito) disco dei Black Keys.



3) Conatusdella cantautrice Zola Jesus.




4) Drive, la colonna sonora.



5) Hurry up, we're dreaming dei francesi M83, scelta un po' ovvia in quanto è considerato il disco dell'anno praticamente da chiunque. Ma che ci posso fare, è talmente bello che è bello anche se piace a tutti.





Alcuni libri che ho letto (e amato) quest'anno

1) Il Grande Gatsby, di Francis Scott Fitzgerald (1925)

« ...avevo voglia di uscire a passeggio verso il parco nel crepuscolo tenero, ma ogni volta che cercavo di andarmene mi trovavo immischiato in qualche strana discussione stonata che mi inchiodava sulla seggiola come vi fossi legato con una corda. Eppure, alta sulla città, la fila delle nostre finestre gialle deve aver comunicato la sua parte di segreto umano allo spettatore casuale nella strada buia e mi parve di vederlo guardare in su incuriosito. Ero dentro e fuori, contemporaneamente affascinato e respinto dalla inesauribile varietà della vita. »





2) Comma 22, di Joseph Heller (1961)


« Articolo 12, Comma 21:
L'unico motivo valido per chiedere il congedo dal fronte è la pazzia.
Articolo 12, Comma 22:
Chiunque chieda il congedo dal fronte non è pazzo. »






3) Neonomicon, di Alan Moore e Jacen Burrows (2010 - 2011)


« The world bursts inside me like summer thunder, sens scarabs and swasticas rippling over the screen of my eyelids... a word for the negative conceptual space left sorrounding a positive concept. The class of things larger than thought. Being what thought excludes. I drink it in. Breathless. »










4) Habibi, di Craig Thompson (2011)


« Oxygen kindles a flame, sprawling through the belly, and gathering in a warm blaze. The hand reaches to meet the sensation. Calligraphy spills from the inkwell.
Open your eyes, sharpen your focus, and exclaim:
There are no separations. »









5) Una boccata d'aria, di George Orwell (1939)


« Un topo risale l'orlo di un sacco come un giocattolo a molla, poi di colpo si arresta, immobile come una statua, e mi guarda con i suoi occhietti simili a lucide perline nere. Ho dodici anni, ma sono Donovan L'indomabile... gli indiani, che si tingono i denti di scarlatto e scuoiano vivi i bianchi, battono i loro tamburi di guerra. Osservo il topo e il topo osserva me, e sento l'odore fresco di polvere e trifoglio e intonaco, e sono sulle rive del Rio delle Amazzoni, ed è felicità, pura felicità. »








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