venerdì 13 gennaio 2012

Dal Big Bang al Big Crunch

La maggior parte della gente trova terrificante il concetto di apocalisse, quando sarebbe più corretto, etimologicamente, associarlo alla parola “Rivelazione” piuttosto che all'idea di fine del mondo. Il problema, nel parlare di fine del mondo, è sempre l'accordarsi su cosa davvero significhi “Mondo”.
Personalmente, dubito che con “Mondo” si possa intendere solo il pianeta sopra cui viviamo, o tantomeno l'insieme delle forme di vita di questo pianeta. Piuttosto, mi pare che il Mondo sia una pura costruzione di idee; l'insieme delle strutture mentali ed ideali che sono state erette nei millenni di vita della razza umana: le strutture sociali, i modelli economici, le conoscenze, i sistemi filosofici. Ognuna di esse è di fatto un'entità astratta, e tuttavia è anche una sezione di fondamenta sopra cui il palazzo virtuale che chiamiamo “Mondo” è stato costruito.
In questo senso, anche l'equivalenza “Apocalisse – Rivelazione” si arricchisce di contenuto: un'onda di informazioni di particolare impatto, una presa di coscienza più profonda del normale, una conoscenza improvvisa e inaspettata sarebbero i potenziali colpevoli della fine del “Mondo” per come è stato definito qualche riga prima.
Una rivelazione sufficientemente profonda potrebbe abbattere, rovesciare tutto quello che sappiamo su chi siamo e come esistiamo. Potrebbe dimostrarci che la storia è in realtà fusione di informazioni accumulate e di complessità mentali accumulate.

Sì, quest'introduzione era fondamentale. Ora posso serenamente presentare la seconda parte del mio bilancio dell'anno appena passato.

Le mie colonne sonore originali preferite dell'anno

1) Basement Jaxx - dal film Attack the Block.



2) Trent Reznor & Atticus Ross - dal film The girl with the dragon tattoo.



I miei film preferiti del 2011, divisi per categorie ma anche in rigoroso ordine di gradimento

6) Miglior film horror / miglior film orientale:
I Saw the Devil, di Jee-woon Kim


5) Miglior cartone animato / miglior western:
Rango, di Gore Verbinski


4) Miglior film snob francese / miglior film comico:
The Artist, di Michel Hazanavicius


3) Miglior film coi supereroi / miglior film che è costato 2 euro:
Super, di James Gunn


2) Miglior film d'azione / miglior film drammatico:
Drive, di Nicolas Winding Refn


1) Miglior film di fantascienza / miglior film e basta:
Attack the Block, di Joe Cornish



La cosa più fica andata in onda in televisione nel 2011:

Breaking Bad - IV Stagione
Non ne ho ancora parlato qui sopra, perciò posso permettermi di spendere due o tre parole di elogio verso questo autentico capolavoro di scrittura e messa in scena, giunto nel 2011 ad un livello assolutamente ineguagliabile da qualsiasi altra cosa che io abbia visto quest'anno su schermo, televisivo o cinematografico che sia. La profondità drammatica dell'epopea di Walter White e della sua “partita a scacchi” contro la legge, il crimine, la morale, la malattia e la morte in generale è straordinaria sia per contenuti, sia per il modo in cui viene rappresentata. Per quanto riguarda il settore “cinema – teatro – televisione”, alla voce “cose imperdibili del 2011” del dizionario c'è un'immagine tratta da Breaking Bad.






Nessun commento:

Posta un commento